Un caso di Coronavirus in un condominio!

Come si comporta l’amministratore di condominio?

L’Amministratore di Condominio ha delle enormi responsabilità in questo periodo per via del coronavirus.

Come si deve comportare l’Amministratore?

Il soggetto contagiato ha l’obbligo della quarantena, ma non ha l’obbligo di comunicare il suo stato a coloro con i quali ha avuto contatti negli ultimi 15/20 giorni.

Privacy del contagiato da coronavirus

In assenza di un’autorizzazione scritta all’Amministratore di Condominio, nel rispetto della normativa riguardante la protezione dei dati personali. Nessuna informazione dovrebbe essere data a cura del legale rappresentante del Condominio.

Si deve considerare anche che l’Amministratore apprende questa informazione, ma non è in possesso dei dati del  “tampone”. Quindi, non ha alcuna certezza riguardo all’affidabilità dell’informazione.

L’Amministratore quindi non avendo nessun obbligo giuridico di rendere nota tale informazione in assenza del consenso. Inoltre non avrà nessuna responsabilità in caso egli abbia mantenuto il silenzio riguardo al caso di coronavirus presente.

Si consideri che se il legislatore non ha ritenuto meritevole la previsione di una norma specifica che imponesse la comunicazione da parte del soggetto contagiato, molto probabilmente si deve procedere in questo modo.

Sicuramente, appare buona norma procedere periodicamente, a seconda dei casi e informando i Condòmini, con la sanificazione delle parti comuni.

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